Su di me

La mia foto
Montemarciano, Ancona, Italy
Un umile inchino, un colpetto di tosse per schiarirmi la voce e via, cominciamo. Ecco quello che ho da dirvi.

giovedì 9 maggio 2013

Titoli di testa

Ciao a tutti,

ci ho pensato e ripensato e alla fine ho deciso di cominciare a muovermi anch'io, da proverbiale goffo elefante quale mi sento ora, nella cristalleria a cielo aperto che è diventato il mondo della condivisione libera dei propri pensieri.

   Lo faccio con la consapevolezza, che sarà un po' il mio navigatore da qui in avanti, di avere qualcosa di cui parlare con passione ed esperienza, qualcosa di cui non varrà mai la pena provare vergogna neanche quando i figli che ancora non ho un giorno saranno grandi, e mi guarderanno fare quello che faccio adesso con un sorriso di "affettuoso scetticismo".

   Il titolo: "Vent'anni nel Duemila" non è altro che la mia età all'epoca. Un'età tonda tonda, una bellissima età in un bellissimo anno, l'età della conquista della vita mentre nasce il nuovo millennio. Oggi quei vent'anni sono ancora lì da qualche parte dentro di me - come potrebbe essere altrimenti! - e se sono disposto a credere davvero a quello che ho appena scritto del mio futuro ancora lontano, non li lascerò mai più andar via. Questo titolo e tutto l'universo che si porta dentro saranno il mio tatuaggio sempre vivo e leggibile, su un lembo dell'anima che non avvizzirà mai né cadrà con l'età. 

    Facciamo un po' di conti. 

    Vent'anni nel Duemila significa esultare a 10 anni davanti alle gesta di Schillaci, o domandarsi che cavolo ci sarà di straordinario a prendere a martellate un muro pieno di scritte e scarabocchi. Vent'anni nel Duemila significa anche ricevere in regalo il primo cellulare con il diploma di maturità in mano e scoprirsi meravigliati, che dico, GRATI di questo.

   Vent'anni nel Duemila è divertirsi come matti in sala-giochi con un anonimo idraulico che rincorre su e giù per le scale funghi alti quanto lui! Oppure aiutare un pulcino della Nuova Zelanda a ritrovare i propri fratellini rapiti dal cattivo di turno. 

   Vent'anni nel Duemila, infine, è andare al cinema e vedere la mitica DeLorean scomparire nel tempo lasciandosi dietro due strisce infuocate, o sentire schioccare una frusta con un'allegra marcetta musicale di sottofondo. 
    Ecco sul cinema ho un rimpianto, forse l'unico, ed è questo: non aver avuto dieci anni di più per vedere  Christopher Reeve volare per la prima volta... 

    Forse, a ripensarci con i capelli bianchi sulle tempie, è stato un bene scoprirlo da solo qualche anno più tardi. Il non dover per forza dividere la meraviglia con il resto della sala mi ha riservato un posto in prima fila, gratis e senza interruzioni, al Più Grande Spettacolo Della Mia Vita.

   Il rito si consumava ogni sabato sera:  si affittava il Superman di Richard Donner del 1978 e si mettevano a tacere i pazienti genitori. Volevo un'ora e mezza a settimana per comandare e lo facevo nel più assoluto  silenzio davanti al mio Chris. 

   Una cosa è sicura: ho visto Chris Reeve volare per l'ultima volta, nell'87, in quel Superman IV - che pronunciavo rigorosamente "iv", vai a capire perché non mi fossi mai chiesto, all'epoca, che cosa significasse - che sarà anche stato il meno riuscito dei quattro, ma a 7 anni mi sarei accontentato di uno scontro con Topolino, pur di non smettere mai di vederlo mostrare la sua dolce spavalderia alla telecamera e volare ancora e in alto, sempre più in alto.

   Mentre vi scrivo un brivido di emozione fa tremare le mie dita. 
  Tra qualche giorno saranno passati diciotto anni da quella maledetta caduta. Il 27 maggio del '95 Chris Reeve, che aveva ancora tutto il tempo davanti a sé per compiere meraviglie, cade da cavallo e io mi scopro per la prima volta egoista:  nessuno mi avrebbe più ridato quel Superman, in un modo o nell'altro sarei dovuto crescere e chissà quale strada avrei preso. Quello che a me importava era solo che il rito, nel cuore o nella mente, continuasse a ricordarmi da dove venivo e chi ero stato da bambino.

   Oggi quei vent'anni nel Duemila sono ancora lì, a reclamare il loro spazio. Questo blog vuole mostrarvi che sono ancora forti e possono ancora cambiare la vita di una persona. 

   Alla prossima.

                                                                                                                 Marco S. Di Fonzo 







2 commenti:

  1. Ciao,
    Sono Kal-El sul BadTaste Forum.
    Mi sembra incredibile scoprire che ci siano altre persone "come me", per quel che riguarda Superman e Christopher Reeve intendo.
    Mentre leggevo il tuo post, diverse volte mi sono corsi i brividi lungo la schiena, perché sembrava che qualcuno, qualcuno che non conosco nemmeno, stesse descrivendo le sensazioni e i sentimenti che provo verso questo personaggio (Superman) e soprattutto verso questo Attore (Chris).
    Io ho avuto la fortuna (il privilegio) di vedere Superman the Movie al cinema, a soli quattro anni. E' stata l'esperienza che ha influenzato maggiormente il mio approccio con tutte quelle che oggi sono le mie passioni: il Cinema, il Fumetto, la Musica, la Letteratura...
    E' da tanto (troppo) tempo che vorrei aprire un Blog anch'io.
    Forse questo è l'anno giusto: Superman compie 75 anni, Superman the Movie ne compie 35, esce Man of Steel al cinema... insomma, tante occasioni importanti che sanciscono un momento storico davvero particolare per tutti i fans dell'Uomo d'Acciaio.
    Forse è arrivato il momento anche per me di entrare "nella cristalleria a cielo aperto che è diventato il mondo della condivisione libera dei propri pensieri", come dici tu.
    Intanto buona fortuna a te e al tuo Blog.
    "Un Amico." ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Andrea,
      fa sempre piacere ricevere attestati di stima, spero che mi farai avere l'indirizzo del tuo blog appena lo aprirai! :)
      Ci si "vede" qui o sul forum.
      Ciao!

      Elimina